Il corso di formazione, previsto dalla Del. GRTos. 1330/2017 e dal DecDir. 24899/2023, abilita alla funzione di FACILITATORE in ambito di gestione del rischio clinico, figura obbligatoria nelle strutture di ricovero e raccomandata nelle strutture ambulatoriali in affiancamento al Referente Rischio Clinico (o al Clinical Risk Manager se presente). Il corso fornisce le competenze per: - essere punto di riferimento della propria struttura semplice o complessa per la disseminazione delle buone pratiche e della cultura della sicurezza e per favorire la segnalazione e l’analisi degli eventi avversi e dei near miss; - organizzare e coordinare gli audit per l’analisi degli eventi significativi e delle rassegne di mortalità e morbidità, in modo sistematico e secondo un approccio sistemico; - facilitare consapevolmente le dinamiche di gruppo in tutte le fasi della gestione dell’evento avverso; - supervisionare dal punto di vista operativo i processi di gestione dei rischi nei percorsi clinici e assistenziali della propria area di appartenenza; - sviluppare pratiche per la promozione della sicurezza del paziente, mediante la condivisione delle lezioni apprese dall’analisi degli eventi avversi e near miss, nonché dall’applicazione e monitoraggio di buone pratiche, raccomandazioni e linee guida.

ai sensi della DelGRT. 1150/2023 Allegato 2 (accreditamento Regione Toscana)

Il corso ha lo scopo di formare la figura del REFERENTE RISCHIO CLINICO nella Rete aziendale per la qualità e la sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, così come previsto dallo specifico requisito aziendale del Regolamento 90/R della Regione Toscana e dall’aggiornamento di cui alla Del.1150/2023 Allegato 2. Tale figura è obbligatoria nelle strutture ambulatoriali in mancanza del Clinical Risk Manager (CRM). In ogni caso il corso fornisce contenuti ed approfondimenti utili anche al CRM qualora non avesse seguito appositi master universitari.

Il corso fornisce le competenze per:

- gestire le funzioni relative al sistema di gestione per la qualità e il miglioramento nelle aziende sanitarie in ottica di sicurezza delle cure
- raccogliere ed analizzare i dati delle performances e del sistema di incident reporting al fine di identificare le aree di criticità per la qualità e la sicurezza delle cure
- attuare strategie proattive prevenzione basate sull’analisi dei dati e sull’utilizzo degli strumenti di valutazione della qualità e sicurezza come audit clinici, audit su eventi significativi, audit organizzativi, root cause analysis etc.
- assicurare che siano in atto strategie di prevenzione e di gestione dei rischi legati alla pratica clinica, monitorando l’adesione delle diverse strutture operative alle pratiche evidence-based per la sicurezza del paziente e garantendo una gestione unitaria dei temi trasversali come quello delle infezioni correlate all’assistenza
- garantire la conformità con i requisiti legislativi e con gli standard professionali di riferimento rilevanti
- assicurare la comunicazione, l’informazione ed il pieno coinvolgimento del personale clinico e non.